La scorsa settimana il Gas La Credenza ha organizzato un incontro dedicato al tema della riscoperta della canapa per l’alimentazione e la cosmesi naturale. Riporto qui i principali argomenti che sono stati da me toccati e alcuni link di approfondimento.
Si parla di riscoperta della canapa, con riferimento alla coltivazione della Canapa sativa in Italia, dato che negli ultimi anni nel nostro Paese diverse realtà locali hanno cercato di riavviarne la filiera sul territorio di alcune regioni, come Puglia, Marche e Piemonte.
La coltivazione della canapa in Italia ha subito un forte declino dagli anni Cinquanta in poi. Eppure il nostro Paese fino a quel momento si posizionava al secondo posto tra i maggiori produttori di canapa nel mondo e al primo posto per quanto riguarda la qualità della canapa ottenuta.
Per secoli la canapa è stata utilizzata per la produzione di tessuti, di carta, di alimenti, medicamenti e rimedi naturali. Poi con il dopoguerra e il boom economico, dagli Stati Uniti all’Europa, gli interessi si sono rivolti altrove, innanzitutto al petrolio. La canapa è un materiale di partenza adatto a vari utilizzi, compresa la produzione di materie plastiche e di biocarburanti.
Potrebbe rappresentare una soluzione altamente ecologica in numerosi settori: dall’alimentazione alla cosmesi, dalla produzione di carta alla bioedilizia, fino al tessile. I vantaggi ecologici principali riguardano la coltivazione stessa della canapa.
Si tratta di una pianta che può entrare a fare parte facilmente delle coltivazioni di un’azienda agricola biologica, dato che di per sé la canapa può fare a meno di pesticidi, fertilizzanti e diserbanti. E’ una pianta molto resistente alle minacce esterne, climatiche e non, con la propria crescita rapida e abbondante soffoca le eventuali erbacce che possono presentarsi nei campi ed è in grado di depurare i terreni dai metalli pesanti, tanto da poter essere impiegata nelle bonifiche dei suoli contro l’inquinamento.
La coltivazione della canapa per l’alimentazione permette di ottenere innanzitutto i semi di canapa. Dai semi di canapa si ricavano olio di canapa, tofu di canapa, latte di canapa e farina di canapa. Con la farina di canapa si possono realizzare pasta, pane, grissini, basi per la pizza e altri prodotti da forno (la farina di canapa può rappresentare fino al 30% del peso totale delle farine impiegate per un impasto; tali farine possono essere con o senza glutine).
I semi di canapa sono considerati un superfood, cioè un cibo super nutriente. Il motivo è molto semplice. Sono composti per un terzo da proteine che comprendono 20 amminoacidi, tra cui gli 8 amminoacidi essenziali, e presentano un elevato contenuto di fibre. Sono semi croccanti con un retrogusto che ricorda le nocciole. Si utilizzano sia interi che decorticati, sia crudi che cotti, come parte di numerose preparazioni, come insalate, salse, erbe, condimenti per il riso o per la pasta, tofu e latte vegetale. I semi di canapa contengono sali minerali (come magnesio, calcio, ferro, zinco e fosforo), globulina di origine vegetale e altre sostanze che supportano il sistema immunitario.
L’olio di canapa è ricco di acidi grassi polinsaturi e contiene omega 6 e omega 3 in perfetto rapporto (3:1) come indicato dalle linee guida dell’OMS. Per questo motivo l’olio di canapa viene consigliato per riequilibrare l’apporto di acidi grassi essenziali nella propria alimentazione. Va impiegato soltanto a crudo, ad esempio come olio per condire, per non alterarne le proprietà. Lo si può assumere come se si trattasse di un vero e proprio integratore naturale, da 1 a 3 cucchiaini al giorno. Viene consigliato come rimedio naturale per abbassare il colesterolo.
Nel 2009, con una circolare specifica, il Ministero della Salute ha riconosciuto le proprietà benefiche dell’olio di canapa e dei semi di canapa. I prodotti a base di canapa che troviamo in commercio in Italia per l’alimentazione sono completamente sicuri per la salute.
“L’olio di semi e la farina di semi di canapa sono considerati dai nutrizionisti vaccino nutrizionale, alimento che, introdotto nella dieta giornaliera, rinforza e regola la risposta del sistema immunitario, del sistema ormonale e del sistema nervoso nei confronti delle aggressioni dell’ambiente”.
La cosmesi naturale ha riscoperto l’olio di canapa come ingrediente da utilizzare puro o come parte della formulazione di prodotti specifici per la cura della pelle del viso, del corpo e dei capelli. L’olio di canapa ha proprietà emollienti ed anti-invecchiamento. E’ ricco di sostanze antiossidanti e viene impiegato soprattutto nella formulazione di cosmetici anti-age. Può essere utilizzato puro sulla pelle, anche in caso di pelle sensibile, come trattamento per il viso e per il corpo o come impacco per i capelli da applicare prima dello shampoo.
Gran parte della canapa utilizzata nel nostro Paese nei diversi settori di applicazione proviene dalla Germania e dalla Romania (i maggiori coltivatori d’Europa) o dalla Cina. Dato che l’Italia a lungo ha detenuto un importante primato nella coltivazione della canapa e visti i numerosi utilizzi e il basso impatto ambientale della sua produzione, perché non favorire lo sviluppo di una filiera nazionale con la possibilità di avere a disposizione canapa a chilometri zero?
Per approfondire:
Superfoods, il cibo è la medicina del futuro (Libro)
Coordinamento nazionale per la canapicoltura in Italia
L’olio di canapa nell’alimentazione
Regolamento sulla canapa: la normativa attuale
Olio di semi di canapa nei cosmetici naturali
Usi della canapa in fitocosmesi
Le proprietà dei semi di canapa
La canapa per costruire case passive
La canapa come riscatto dell’agricoltura dall’inquinamento (Ilva di Taranto)
Gli utilizzi della canapa nei diversi settori
La bici fai-da-te in canapa e bambù
Carta di canapa fatta a mano in Italia
Cosmetici bio a base di canapa italiana
Marta Albè
Fonte foto: themindunlashed.org