Per iniziare il nostro viaggio tra le asana dello Yoga partiamo dalla fine della lezione e dal momento che tutti aspettano: il rilassamento. Ecco allora che entra in gioco la posizione di Savasana, regina del relax.
Savasana sembra una posa molto semplice ma in realtà è tra le più complesse da praticare al meglio nello Yoga perché per raggiungere uno stato di rilassamento abbastanza profondo è necessario mantenere la posizione il più possibile immobile.
A volte in Savasana ci si può trovare in difficoltà ma dato che i benefici di questa posizione sono davvero numerosi di solito si impara in fretta a lasciarsi andare.
Un insegnante di Yoga attento che sa come osservare la classe durante il rilassamento sa riconoscere benissimo chi si trova davvero in uno stato di relax e chi invece non riesce proprio a lasciare andare le tensioni fisiche e le preoccupazioni emotive durante la posizione di Savasana.
Alcune persone quando sono sdraiate sul tappetino, ad esempio, tendono a mantenere gli occhi aperti mentre dovrebbero chiuderli per favorire il rilassamento, altre hanno il viso contratto, le braccia o le mani troppo tese.
Come praticare la posizione di Savasana in modo corretto
- Sdraiati supino sul tappetino
- Mantieni la testa al centro, allineata con la colonna vertebrale
- Porta il mento leggermente verso la fossetta della gola
- Le guance, la fronte e tutto il viso sono rilassati
- Porta le braccia lungo i fianchi e distanziale leggermente dal corpo
- I palmi delle mani sono rivolti verso l’alto
- Le gambe sono lievemente divaricate con le punte dei piedi rivolte verso l’esterno
Quando praticare la posizione di Savasana
- Alla fine di una lezione di Yoga o di una sessione di asana
- Tra una serie di asana e l’altra quando serve un momento di relax
- Prima di andare a dormire per favorire il sonno
- Dopo il risveglio, prima di iniziare una pratica di Yoga dinamica
- Per trovare qualche attimo di relax in un momento di ansia o di agitazione
- Quando ci si vuole dedicare alla respirazione profonda da sdraiati
- Prima di praticare le asana da sdraiati
- Per praticare Yoga Nidra, lo Yoga del sonno
- Per meditare in casi eccezionali quando non si riesce o non si può stare seduti
I benefici della posizione di Savasana
- Calmare la mente
- Favorire un riposo tranquillo
- Alleviare ansia, depressione e agitazione
- Sciogliere le tensioni muscolari
- Allentare le tensioni emotive
- Prendere consapevolezza del proprio corpo
- Regalarsi un momento di relax
- Concentrarsi meglio sul proprio respiro
- Riuscire ad isolarsi dal mondo esterno
- Avvicinarsi alla pratica dello Yoga Nidra
- Favorire il rilassamento profondo
- Prendersi cura del corpo e della mente contemporaneamente
- Abbandonare tutte le preoccupazioni alla fine di una lunga giornata
In sanscrito Savasana significa posizione del cadavere, nome che serve ad indicare che durante il rilassamento in questa posizione il copro deve rimanere completamente immobile o comunque il più possibile immobile.
Quando siamo sdraiati in Savasana, ad esempio alla fine di una lezione di Yoga, siamo molto rilassati ma in realtà non stiamo dormendo. Durante Savasana non ci dovremmo addormentare a meno che stiamo utilizzando questa posizione quando siamo già a letto per favorire il sonno. In quest’ultimo caso l’arrivo del sonno è il benvenuto e spero davvero che molte persone traggano vantaggio dalla pratica di questa posizione per dormire meglio.
Come superare le difficoltà di Savasana
La pratica di Savasana in generale è adatta a tutti ma può essere difficoltosa, ad esempio, per chi soffre di dolori lombari o cervicali e in generale di mal di schiena.
In questo caso il consiglio è di utilizzare di cuscini che facciano da spessore in modo corretto tra il corpo e il tappetino e che permettano di rimanere sdraiati più comodamente.
Ad esempio possiamo provare a posizionare un cuscino sotto la testa e/o un cuscino sotto le ginocchia o sotto i polpacci.
Chi ha dolori nella zona lombare ma vuole comunque rimanere sdraiato per un po’ può provare a farlo piegando le ginocchia e mantenendo comunque le piante dei piedi appoggiate senza troppe tensioni al tappetino.
Se quando pratichi Savasana senti freddo, soprattutto durante un rilassamento lungo, ricorda di coprirti con una coperta prima di iniziare la pratica.
Come migliorare la pratica di Savasana
- Cerca di trovare fin dall’inizio una posizione il più possibile comoda da mantenere per qualche minuto
- Concentrati sulle varie parti del tuo corpo ad una ad una per sciogliere le tensioni d
- Mantieni l’attenzione al respiro
- Se arrivano dei pensieri non cercare di bloccarli o di scacciarli, accettali e poi lasciali liberi di allontanarsi da soli
- Formula un’intenzione prima di iniziare la pratica: ‘In Savasana mi rilasserò completamente e mi calmerò’
- Pratica Savasana da 3 a 5 minuti per il normale rilassamento alla fine della lezione di Yoga
- Pratica Savasana per 1 minuto come pausa di relax tra una serie di asana e l’altra
- Abituati a mantenere la posizione di Savasana più a lungo se vuoi praticare Yoga Nidra (da 20 a 60 minuti)
Come ti senti quando pratichi la posizione di Savasana? Hai qualche dubbio da risolvere sulla pratica dello Yoga e della meditazione?
Il percorso Lotus è qui per te.
Marta Albè
Pingback: Come depurare l’aria di casa – Yoga della Gioia
Pingback: Come gestire la rabbia – Yoga della Gioia
Pingback: Meditazione rilassante – MARTA ALBÈ