L’impatto di questo periodo così incerto arriva dritto al cuore e a volte sembra di perdere l’equilibrio, le emozioni sono ballerine e quando guardo al futuro compare un grande punto di domanda.
Sta forse succedendo anche a te qualcosa di simile?
Negli ultimi mesi la meditazione ha rappresentato per me un aiuto ancora più prezioso rispetto al passato perché quando tutto è incerto meditare mi aiuta a contare su di me e su ciò che sono per provare a costruire una base forte.
Ogni giorno ricomincio da chi sono, ricomincio da me stessa.
Prendo un vero e proprio appuntamento con me stessa per capire cosa sta cambiando, quale emozione sto sentendo in questo momento, quali sono i miei punti deboli, quali sono i miei punti di forza e su queste basi provo a ricostruirmi e mi impegno a non giudicarmi e ad accogliermi così come sono.
Senza dimenticare che se voglio, se sento che qualcosa non va, posso decidere di cambiare.
Un cambiamento che può essere lento e graduale.
Basta fare un passo alla volta.
Ed è così che alleno la mia resilienza.
La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti.
Quando cadi e poi ti rialzi sentendoti più forte di prima, hai coltivato la tua resilienza.
Lo so, non sempre è facile affrontare le difficoltà ma, quando sei di fronte a un problema, puoi provare a chiederti:
Cosa succederebbe se mi arrendessi proprio adesso?
E cosa succederebbe se invece non mi arrendessi e continuassi a lottare?
Quando meditiamo siamo fermi e immobili ma non siamo statici.
Stiamo respirando, la nostra mente sta funzionando, il corpo continua i propri processi biologici e qualcosa dentro di noi si sta muovendo a livello più profondo.
Dunque quando mediti ti stai dedicando un momento speciale.
Stai permettendo alla tua mente e al tuo corpo di prendersi una pausa dalle azioni della vita quotidiana, inizi ad ascoltarti davvero e a fare spazio nel tuo mondo interiore.
Così nella meditazione puoi recuperare la forza che ti manca, puoi ricercare e trovare perdono e gratitudine, puoi ascoltare e riconoscere le tue emozioni.
E alla fine puoi riaprire gli occhi sentendoti in un nuovo equilibrio che ti fa stare bene.
Le tue emozioni esistono per un motivo: con la pratica della meditazione e della mindfulness puoi imparare a riconoscerle e accoglierle.
Puoi imparare a conoscerti meglio e a diventare più forte.
La tristezza può essere come un nodo in gola e la paura come una stretta allo stomaco.
Accogliere, riconoscere, abbracciare e non giudicare sono delle modalità meravigliose per fare amicizia con le tue emozioni.
È naturale provare tristezza e paura, gioia e rabbia e ogni altra emozione perché siamo esseri umani.
Un piccolo grande cambiamento riguarda la capacità di accogliere le tue emozioni e le tue imperfezioni.
La perfezione è impossibile mentre il cambiamento è sempre possibile.
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