Cosa fai di solito prima di iniziare a meditare?
Forse ti prendi cura di te o del tuo spazio per la meditazione.
Oggi voglio condividere alcune idee e suggerimenti che possono aiutarti a meditare con costanza e semplicità e che possono prepararti alla meditazione.
Sono piccoli consigli che puoi decidere di sperimentare e di seguire quando e come credi per capire se possono portare qualcosa in più nella tua pratica di meditazione, facilitarla o arricchirla.
Magari hai già un piccolo rituale che metti in pratica prima di cominciare a meditare, una preparazione alla meditazione che potrebbe essere importante per te, per sentirti pronto o pronta a meditare, anche se si tratta di gesti comuni e molto semplici.
Ad esempio, prima di meditare preferisco indossare degli abiti molto comodi e abbassare la luminosità della stanza spegnendo le luci oppure socchiudendo le persiane, a seconda del momento della giornata in cui mi trovo.
Mi sento pronta a meditare o a praticare yoga dopo essermi rinfrescata le mani e il viso e dopo aver indossato abiti leggeri e comodi che non ostacolino nessun tipo di movimento.
Può essere più semplice e gradevole sedersi a meditare dopo aver fatto una passeggiata o dopo aver praticato una sessione di yoga.
Il movimento riscalda i muscoli, rende il corpo più flessibile e rimanere seduti in meditazione in una posizione comoda diventa più semplice.
Prima di cominciare a meditare è importante preparare uno spazio adatto ad accogliere la meditazione e un supporto corretto per il corpo.
Per meditare puoi scegliere di sederti su un tappetino, su un cuscino o su una sedia, a seconda della posizione più comoda per te.
Cerca di scegliere una posizione a gambe incrociate che non ti provochi dolore o fastidio.
In alternativa, puoi sederti su una sedia con le gambe parallele e le piante dei piedi posate a terra e puoi provare a tenere la schiena ben eretta senza adagiarti sullo schienale.
Scegliere la posizione giusta per meditare è importante per non avere mal di schiena e per fare in modo che la meditazione diventi un momento piacevole.
Questi sono alcuni suggerimenti che riguardano in un certo senso l’esteriorità della meditazione.
Ad esempio, io non amo diffondere oli essenziali o musica durante la meditazione perché per me diventano una distrazione, ma se li ami e se ti aiutano a meditare puoi fare la tua scelta.
La meditazione ha bisogno di una preparazione interiore.
Prima di cominciare a meditare puoi provare a scegliere un’intenzione positiva da portare con te durante la meditazione oppure puoi raccogliere mentalmente i momenti di gratitudine della tua giornata e fare in modo che accompagnino la tua meditazione come dei doni preziosi.
Puoi portare con te durante la meditazione la preziosa consapevolezza di mantenere la mente calma e il cuore aperto.
Un’altra cosa molto imporrante che puoi fare prima di meditare è connetterti con il momento presente attraverso alcune domande.
Puoi chiederti come ti senti in questo momento.
Come si sente il tuo corpo?
È flessibile o è affaticato?
Come si sente la tua mente?
È libera o ha molte preoccupazioni?
Interroga il tuo corpo e la tua mente per comprendere bene come stai ora, quale emozione stai provando in prevalenza e quali sono i tuoi pensieri, come si sente il tuo corpo qui e ora.
Puoi prendere consapevolezza di come ti senti e portare avanti questa ricerca interiore durante la meditazione per capire bene come sta il tuo corpo, come sta la tua mente, quali emozioni provi, se ci sono dei pensieri che arrivano.
Cosa fare con i pensieri che arrivano?
Semplicemente riconoscili con dolcezza, prendine consapevolezza ma poi non costruire storie attorno a questi pensieri e riporta la tua mente vigile al momento presente.
Per riportare la tua mente al momento presente puoi metterti in ascolto del tuo respiro e riportare la tua attenzione al respiro ogni volta che arriverà una distrazione.
Così potrai cominciare a praticare la tua meditazione di consapevolezza ogni volta che vorrai.
Per radicare e rendere costante la tua pratica di meditazione ti suggerisco il percorso Lotus.
Marta Albè