Quando penso al mio spazio vitale, so molto bene che non è composto solo dallo spazio fisico in senso stretto, ma anche dal tempo e dalle emozioni, con l’aiuto di qualche ingrediente segreto.
In astratto, ma forse anche in concreto, il mio spazio vitale vorrebbe avere qualcosa a che fare con la famosa stanza tutta per sé di Virginia Wolf.
Una stanza solo mia dove scrivere, dove avere tempo per pensare e tutto il tempo per me che mi occorre per stare bene.
Lo spazio e il tempo sono molto collegati, come vedi, e le emozioni arrivano di conseguenza (come sto, come stai).
Dato che al momento non è possibile avere una stanza tutta per me, sto cercando altre soluzioni.
Ed è così che sono riuscita a trovare il mio angolo della calma.
Ed è così che è nato il nuovo percorso Casa organizzata.
Sentirsi bene non è solo una questione di avere spazio, tempo e tutti gli ingredienti che occorrono, ma è la giusta intersezione tra i diversi aspetti e forse molto di più.
Soprattutto nei lunghi mesi della pandemia, spero davvero tu abbia avuto la fortuna di trovare uno spazio vitale, cioè uno spazio speciale dove stare bene e spero anche che la tua casa abbia rappresentato uno spazio sicuro per te.
Nel nuovo percorso puoi imparare a creare spazio nella tua casa e nella tua vita, perché tra come vivi e dove vivi esiste un forte collegamento e i due aspetti si influenzano a vicenda.
Quando ho trovato il mio angolo delle calma, ho potuto creare nuove buone abitudini e una routine della sera che mi permette di fermarmi per un po’ e di poter leggere un libro in tranquillità prima di dormire.
Un libro cartaceo, non un ebook.
È un aspetto molto importante per il mio spazio vitale, per trovare un momento di calma prima di dormire anche grazie alla disconnessione dalla tecnologia.
Riempiamo le nostre vite di cose da fare, mentre molte volte basterebbe fare meno, fare meglio e soprattutto essere.
Chissà se hai già trovato il tuo angolo della calma o se hai realmente una stanza tutta per te.
Se lo hai trovato, puoi provare a descriverlo per capire se lo senti veramente tuo o se forse dovresti provare a migliorarlo.
Esistono tanti modi per migliorare uno spazio e renderlo più tuo, a partire dall’eliminare ciò che non serve e che non senti più tuo.
Lo spazio della calma può essere determinato dagli oggetti a cui tieni e da come provi a posizionarli nel luogo giusto.
A volte, decidere di tenere sul comodino un solo libro, invece di più libri accatastati, può rappresentare un primo passo verso la felicità.
Marta Albè