La cosa a cui non rinuncerei mai per nulla al mondo è la mia vita creativa e, del resto, rinunciarvi sarebbe impossibile, perché è parte di me.
La mia vita creativa si esprime soprattutto attraverso la scrittura, che è il mio strumento prediletto, quello che scorre più facilmente, perché non ha limiti e può fiorire in qualsiasi momento, senza ostacoli.
A volte basta un foglio di carta, il più delle volte è merito della tecnologia, ed ecco che la scrittura diventa possibile in pochi secondi, giusto il tempo di passare dall’idea all’azione, dalla teoria alla pratica.
Scrivere mi riesce facile come bere un bicchiere d’acqua, anzi, più di bere un bicchiere d’acqua.
Posso scrivere ovunque mi trovi e questo significa che il mio accesso alla scrittura come mezzo espressivo e creativo e come strumento di lavoro non ha confini.
Ed è ciò che amo di più dello scrivere.
Scrivere e lavorare scrivendo mi permettono di realizzare la vita creativa e essenziale dei miei sogni, perché per scrivere basta avere così poco a disposizione e il dono più importante non è qualcosa di materiale, ma qualcosa di immateriale come l’ispirazione, ancora meglio se accompagnata dalla concentrazione.
La mia vita è essenzialmente creativa non solo nel lavoro, ma anche nello svago, nei passatempi e nella semplicità della vita quotidiana.
Scrivere una pagina di diario è un atto creativo.
Scattare una fotografia significativa è un atto creativo.
Cucinare con cura e consapevolezza è un atto creativo.
La creatività nasce nella mente e si esprime poi coi i gesti, con le immagini, con le parole, con la musica, con l’arte e così via.
Credo che in ogni persona esista un potenziale creativo ed è necessario prima scoprirlo per poi liberarlo.
Scrivere, ad esempio, richiede un gran lavoro sia fisico che mentale.
È un lavoro meraviglioso che per essere svolto bene e in scioltezza ha bisogno di tanto in tanto di una ricarica di buona energia, o almeno questo è ciò che sento importante, direi imprescindibile, nella mia esperienza personale.
Per supportare la mia energia corpo-mente ho scelto lo yoga e la meditazione, che mi aiutano a lavorare su me stessa sul piano fisico e sul piano interiore.
Per me fare movimento attraverso lo yoga è fondamentale per sciogliere le tensioni del corpo, mentre la meditazione è la mia fonte preferita di calma e serenità, oltre che di una inesauribile ispirazione.
Poi, magari ti sembrerà strano, uno degli aspetti che supporta di più la mia vita creativa è l’organizzazione.
Essere creativi, infatti, per me non significa essere disorganizzati o disordinati, anzi.
La mia creatività ha bisogno di una pagina bianca per mettersi in moto e necessita di uno spazio pulito, ordinato e privo di distrazioni per esprimersi al meglio.
La mia vita creativa ha bisogno dei propri tempi e dei giusti spazi e anche di una routine quotidiana che mi porti a raggiungere la calma e la concentrazione di cui ho bisogno per scrivere.
Ho un momento della giornata preferito per cominciare a scrivere e ho un luogo prediletto dove sedermi per farlo – e sono qui nel mio angolo della calma (e della scrittura) proprio ora.
Una vita creativa ha bisogno di bellezza, ispirazione, calma e dedizione.
Come vivi o come immagini la tua vita creativa?
Marta Albè
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