È forse una delle sfide più delicate e preziose della nostra vita: imparare a prenderci cura delle nostre emozioni, in particolare quando si tratta di emozioni forti, come la rabbia e la paura.
Quando incontriamo un’emozione che consideriamo scomoda, tendiamo a fuggire o a cercare una distrazione per evitare di fare i conti con ciò che proviamo in quel determinato momento.
Quando cerchiamo di evitare un’emozione, ci allontaniamo dal momento presente e magari tentiamo di rifugiarci nel passato o proviamo a proiettarci verso il futuro.
Cosa dovremmo fare, invece?
Dovremmo cercare di prenderci cura delle nostre emozioni così come sono nel momento presente, dovremmo accoglierle, abbracciarle e trasformarle in un prezioso nutrimento.
Questo suggerimento è uno dei più preziosi insegnamenti di Thich Nhat Hanh che io abbia mai incontrato sulla mia strada e qui puoi ascoltare uno dei suoi discorsi dedicati a questo argomento.
Thich Nhat Hanh ammette che le emozioni a volte si abbattono su di noi come improvvise tempeste e dunque dovremmo sapere cosa fare e come fare per arrivare preparati.
Il cuore della questione è la pratica della consapevolezza del respiro che ci ancora al qui e ora, al momento presente che stiamo vivendo.
Se un’emozione forte è come una tempesta, allora puoi notare quando sta arrivando e puoi prepararti ad accoglierla e a prendertene cura.
Quando ti è possibile, puoi esercitarti ad accogliere le tue emozioni in modo consapevole.
Siediti in un luogo tranquillo e inizia a praticare l’ascolto consapevole del ritmo naturale del tuo respiro.
Semplicemente, fermati ad ascoltare il tuo respiro così com’è in questo momento e poi prova a praticare alcuni respiri profondi.
Un’emozione forte ha bisogno di una respirazione profonda, una respirazione addominale che possa accompagnare le tue emozioni quasi cullandole e coccolandole.
Quando arriva un’emozione forte, prova a gestirla con la respirazione consapevole e profonda: con l’inspiro dilata completamente il tuo addome e con l’espiro svuotalo completamente.
Accompagnare le emozioni con la respirazione profonda e consapevole aiuta ad entrare in contatto con esse senza timore e a capire come placare i loro effetti sul nostro corpo.
Per accompagnare le tue emozioni con la respirazione profonda e consapevole, puoi scegliere se sederti o sdraiarti, a seconda del luogo in cui ti trovi.
È utile e benefico posare delicatamente i palmi delle mani sull’addome per seguire fisicamente i suoi movimenti durante la respirazione profonda.
L’attenzione in questo modo si sposta dall’alto verso il basso, dalla mente al corpo e in particolare all’addome e al respiro.
Thich Nhat Hanh fa il bellissimo esempio di un albero che si trova al centro della tempesta.
La nostra mente è come la cima di un albero al centro della tempesta: non rimanere lassù, ma scendi in basso, verso i rami che si muovono a seconda della direzione del vento.
Mentre ascolti il ritmo del tuo respiro, ricorda che le emozioni sono solo passeggere, vanno e vengono.
Ora stai provando una determinata emozione, ma tra poco se ne andrà, perché le emozioni non sono permanenti.
Non dovresti mai identificarti con le tue emozioni o con i tuoi pensieri, con le tue sensazioni o con altre formazioni mentali.
Tu sei più dei tuoi pensieri, sei più delle tue emozioni, molto di più, e perciò non dovresti limitarti attraverso questo tipo di identificazione.
Mentre pratichi la respirazione profonda e consapevole, ricorda che l’emozione forte che stai provando è solo passeggera, rimarrà con te per un po’ e poi se ne andrà.
Puoi gestire le tue emozioni con la respirazione consapevole ogni volta che vuoi, per prenderti cura di te e sentirti meglio.
La respirazione profonda e consapevole calma il corpo, la mente e le emozioni.
Ti aiuta a generare gioia nel momento presente e a riconoscere la gioia che è già in te nel qui e ora.
Non puoi lasciarti sopraffare dalla tua rabbia o dalla tua paura se sai come sorridere alla tua rabbia e alla tua paura.
Immagina di accogliere con un sorriso e con un abbraccio un bambino che in questo momento sta soffrendo a causa della paura.
Comportati nello stesso modo con te e con le tue emozioni.
Sorridere a un’emozione significa riconoscerla.
È importantissimo perché indica che non stai fuggendo da quell’emozione e che non stai cercando di sopprimerla o di negarla.
Se riconosci la tua emozione e il tuo dolore, puoi scegliere di accoglierli con un abbraccio e di calmarli e coccolarli con il respiro consapevole.
Trasformare le emozioni difficili significa imparare a fare buon uso della sofferenza per tramutarla in nuova felicità.
Il fiore di loto non esisterebbe senza il fango, la felicità non esisterebbe senza la sofferenza: così è l’alternarsi degli opposti.
Trasformare la sofferenza per creare qualcosa di positivo, come la gioia e la comprensione, è un’arte.
È impossibile fuggire totalmente dalla sofferenza e dalle emozioni difficili, ma è possibile accoglierle e trasformarle.
Perché, come nel simbolo degli opposti, dello yin e dello yang, un seme di felicità è già presente proprio nella sofferenza.
La trasformazione avviene in questo modo: imparare ad ascoltare la sofferenza con consapevolezza fa nascere la buona energia della compassione e della comprensione che, una volta nata, inizia a guarire te stesso e il mondo.
Secondo Thich Nhat Hanh, un mondo migliore è un luogo dove le persone sanno fare buon uso della sofferenza per creare felicità e amore.
Prima di salutarti, vorrei ricordarti due libri di Thich Nhat Hanh dedicati alle emozioni che spero potranno esserti d’aiuto per approfondire questo argomento: Spegni il fuoco della rabbia e Paura: supera la tempesta con la saggezza.
Scrivimi se vuoi raccontarmi la tua esperienza con le emozioni e la respirazione consapevole.
Per imparare a meditare con costanza e semplicità, ti invito a scoprire il percorso Lotus.
Marta Albè
Pingback: La vera felicità è dentro di noi – Marta Albè
Pingback: Come creare la tua routine del mattino – Marta Albè