Essere felici è una scelta consapevole, possiamo scegliere la felicità ogni giorno.
Quando meditiamo, diventiamo degli osservatori: impariamo ad osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Se, quando siamo arrabbiati, una parte della nostra mente riesce ad osservare la nostra rabbia, significa che quella parte della nostra mente non si identifica con la nostra rabbia.
Dunque, una parte della nostra mente è sempre libera.
Essere liberi significa essere felici.
La felicità è dentro di noi e una parte della nostra mente è sempre libera e felice.
Ecco perché la meditazione è un meraviglioso strumento per la ricerca della felicità.
La meditazione e la respirazione consapevole e profonda ci aiutano ad osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni in modo che la mente possa diventare un testimone pacifico di ciò che accade dentro di noi.
È possibile trasformare il dolore, la sofferenza e le emozioni difficili, con cui spesso ci identifichiamo, in qualcosa di positivo, come la gioia e la comprensione, l’empatia e la compassione.
A questo punto, ci rendiamo conto di una caratteristica essenziale della felicità: la felicità è una scelta.
Posso scegliere di essere felice e di vivere in modo felice pur sapendo che nella mia vita esistono le difficoltà, il dolore e la sofferenza.
Quando scelgo la felicità in modo consapevole, capisco che posso affrontare i momenti difficili cercando di considerarli come delle occasioni di crescita e di nutrimento.
Puoi abbracciare le difficoltà e puoi prendertene cura come faresti con un bambino che piange a causa della tristezza o della paura.
Scegliere la felicità non significa sopprimere o negare le emozioni difficili – come la paura e la rabbia – o la sofferenza, significa invece ricordare che questi contrasti fanno parte della nostra vita e che ciò che conta è l’atteggiamento che decidiamo di avere.
Per molte persone, la meditazione è un modo per ridurre lo stress, ma non è soltanto questo, perché è in realtà un modo per connetterci con la nostra vera essenza, un’essenza di pura felicità e pura libertà.
Le emozioni e i pensieri vanno e vengono come le nuvole del cielo e come le onde dell’oceano.
Se l’oceano è la mente, i pensieri e le emozioni sono solo una parte della mia mente.
Per cui, io non sono la mia paura, io non sono il mio dolore.
Posso trovare una consolazione e aprire le porte alla felicità.
So che dentro di me esiste una felicità innata, mentre riconosco che aggrapparmi a pensieri fugaci e preoccupazioni passeggere può trascinarmi nel dolore e nella sofferenza.
Ancora una volta, la meditazione ci ricorda che scegliere la felicità è possibile perché è la nostra vera essenza, la nostra vera natura.
Per approfondire questo argomento, ti consiglio un libro:
Felice come un monaco buddhista: la meditazione per il XXI secolo, di Gelong Thubten.
Per avvicinarti alla meditazione e alla consapevolezza, ti invito a scoprire il percorso Lotus e il percorso Flow.
Marta Albè
Capito per caso qui da te. E leggo. Così mi rendo conto di quanto le nostre strade sia divergenti. Tuttavia…leggeresti anche chi come me non riesce a liberarsi dalla sua razione di infelicità?
Felicità e infelicità esistono entrambe, non possono esistere una senza l’altra e possiamo essere addirittura felici e infelici nello stesso momento, ma è il nostro atteggiamento verso la vita che conta e io scelgo di andare avanti con coraggio.