consapevolezza

Giugno è il mio mese

Giugno è il mio mese, ma non avrebbe dovuto esserlo, dato che la mia nascita era attesa a settembre.

Non so come mai io sia nata in anticipo, mi chiedo da sempre quale sia il motivo profondo del mio arrivo prima del tempo e, in ogni caso, i mesi di giugno e settembre sono entrambi nel mio cuore.

Devo confessare che, a volte, quando comincio a scrivere, parto da una semplice idea appena nata nella mia mente e non conosco dal principio come si dispiegherà il mio discorso e quali forme prenderà.

Il segreto della mia scrittura personale è semplicemente nel cominciare a scrivere, perché so che, una dopo l’altra, le parole prenderanno il proprio corso e che poi, quando emergeranno in superficie, forse qualcuno le leggerà.

Scrivo per i miei lettori qui, certo, ma scrivo innanzitutto per me stessa, per chiarirmi le idee e per ritrovarmi tra mille pensieri e interessi.

La scrittura mi permette di tracciare e recuperare il mio filo rosso e forse è per questo che la amo così tanto – e che forma di scrittura e di comunicazione sarebbe, poi, senza condivisione?

Giugno è il mio mese e forse è stata una mia scelta quella di nascere tra il profumo dei gelsomini, delle rose e dei tigli che accompagna la primavera verso l’estate.

Perché giugno è così, un mese di confine e di passaggio dove tutto può succedere, un mese in cui puoi decidere di prenderti la tua prima vera vacanza dell’anno – e non ci sarebbe nulla di strano nel farlo.

Conosco alcuni dettagli della mia nascita e averne la consapevolezza ha donato una forza immensa alla mia vita, che poi è la forza di chi sa lottare quando serve e godersi la tranquillità quando è necessaria.

Ciascuno di noi ha una battaglia da affrontare nella vita o una causa da supportare, qualcosa che mantenga alta la passione e accenda la voglia di vivere.

Se ho dovuto lottare per essere qui, dovrà esserci un motivo e non credo di averlo ancora compreso fino in fondo, ma anno dopo anno e strato dopo strato arriverò al cuore della questione.

Perché scoprire il senso della vita non è forse il cuore della vita stessa?

Chissà se tra queste parole noterete qualcosa di nascosto che non sono ancora riuscita ad intravedere.

Lasciate una traccia del vostro passaggio e condividete i vostri pensieri con un commento o con un messaggio, perché ogni vostra parola può arricchire il mio vissuto.

Marta Albè

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