meditazione

Meditazione per coltivare la gratitudine

Una pratica di meditazione per coltivare la gratitudine e per imparare ad ascoltare il tuo corpo, a capire come ti senti davvero nel momento presente.

La gratitudine può essere accompagnata da alcune sensazioni che puoi riconoscere a livello corporeo ed energetico.

Come l’apertura del cuore, un cuore felice, riscaldato dalla benevolenza e dalla gratitudine.

Per praticare la meditazione di gratitudine che sto per proporti, ti consiglio di trovare almeno dieci o quindici minuti di tranquillità, da dedicare a te stesso, per imparare ad ascoltare le sensazioni del corpo, senza giudicarle, senza giudicarti.

In questa pratica proverai a connettere idee e pensieri con le sensazioni del corpo.

Scegli una posizione comoda per te, puoi sederti, sdraiarti o stare in piedi.

Ti suggerisco di chiudere gli occhi ma, se dovessi sentirti a disagio durante la pratica, potrai riaprirli.

Comincia la tua pratica con un grande respiro profondo che ti aiuti ad entrare in quello spazio speciale dedicato alla cura di sé.

Comincia a percorrere mentalmente il tuo corpo dalla testa ai piedi, renditi conto della lunghezza del tuo corpo da cima a fondo e porta con te una sensazione di forza e fierezza.

Sposta ora la tua attenzione alla parte posteriore del corpo: la nuca, le spalle, la schiena, il bacino, il retro delle cosce, l’incavo delle ginocchia, i polpacci, le caviglie e i talloni.

Ricorda che la parte posteriore del tuo corpo è legata al tuo passato.

Forse senti un peso o un nodo tra le scapole.

Puoi portare il respiro in questa direzione per provare a sciogliere la tensione.

La tua attenzione ora andrà verso i lati del corpo: le orecchie, le braccia, i fianchi, i lati del busto, i  margini esterni delle gambe e dei piedi.

I lati dei corpo sono i tuoi confini e ti portano a contatto con le altre persone e con il mondo esterno.

Pensa a come puoi rafforzare i tuoi confini per proteggerti quando è necessario e a come puoi allentarli per aprirti agli altri e al mondo.

Puoi trovare il tuo personale equilibrio in questo senso.

Puoi provare ad allargare le braccia come se volessi raggiungere e abbracciare le persone che ti sono più care e più vicine, tutte quelle persone che fanno parte dei tuoi affetti.

A loro puoi dedicare i tuoi pensieri di gratitudine, gentilezza e benevolenza.

Inizia dalle persone a te più vicine d poi amplia la prospettiva verso la cerchia allargata dei tuoi amici e dei conoscenti.

Raggiungili con i tuoi pensieri di gratitudine, di gentilezza e di affetto.

Che tutti possano essere felici, stare bene e sentirsi al sicuro.

Immagina di donare gioia e gratitudine alle persone attorno a te, a partire da chi conosci bene sino a chi non conosci ancora, ma sai che comunque fa parte del tuo quartiere e dei luoghi in cui vivi e lavori.

Puoi ampliare i tuoi confini e la tua gratitudine fino ad abbracciare la tua città, la tua regione, la nazione in cui vivi e poi tutto il mondo, tutta l’umanità, tutti gli esseri viventi che hanno bisogno di pace, gioia e consolazione.

Che tutti possano stare bene, essere felici e liberi dalla sofferenza.

Poi procedi a ritroso ritornando verso le persone più care e verso di te.

Riavvicina le braccia al corpo e se puoi datti un grande abbraccio.

Riconnettiti con la parte esterna del tuo corpo: i fianchi, le spalle, le orecchie, le braccia, i lati del corpo a sinistra e a destra.

E poi porta la tua attenzione verso l’interno.

Cosa sta succedendo dentro il tuo corpo?

Nota il battito del cuore, lo stomaco che si sta occupando della digestione e i polmoni che ti permettono di respirare.

Connettiti con l’idea della consapevolezza del momento presente.

Cosa sta accadendo proprio ora, in questo momento?

Ascolta il tuo cuore, il tuo respiro.

Ascolta il tuo corpo e te stesso nella tua totalità.

Dedicati un momento di gratitudine, amore e gentilezza, posando le mani sul cuore.

Che io possa essere felice.

Che io possa stare bene.

Che io possa sentirmi al sicuro.

Dedicati queste parole con la mente e con il cuore.

Porta la consapevolezza verso la parte anteriore del corpo: il viso, la fronte, il petto, l’addome, le punte dei piedi.

Queste parti del corpo sono collegate al futuro e a ciò che ti aspetta davanti a te.

Ora prendi consapevolezza del tuo corpo per intero, unendo tutte le sue parti.

Il fronte e il retro del corpo, i lati del corpo, la testa e l’interno del corpo, il cuore e i polmoni, tutto il corpo insieme.

Crea un unico pensiero, un’unica immagine per rappresentare il tuo corpo e dedicati un profondo pensiero di gratitudine.

Ringraziati per aver dedicato una parte del tuo tempo alla pratica della consapevolezza.

Porta di nuovo le mani all’altezza del cuore e ringraziati, ditti un grande grazie.

Porta le braccia lungo i fianchi e poi sollevale verso l’alto facendo un profondo inspiro.

Abbassa le braccia mentre espiri e apri gli occhi se li avevi chiusi.

Guardati intorno per riconnetterti con l’ambiente esterno e nota colori, forme, suoni.

Osserva con curiosità come ti senti ora, alla fine della tua pratica.

Quali sensazioni puoi identificare?

Dedicati un momento finale di gratitudine prima di concludere la pratica e di ritornare alla tua vita quotidiana.

Potrai ripetere questa meditazione per coltivare la gratitudine ogni volta che vorrai.

Trovo a dir poco straordinaria questa pratica di connessione tra gratitudine, sensazioni del corpo e meditazione della gentilezza amorevole.

Spero che potrà essere preziosa anche per te.

Scrivimi o lascia un commento per raccontarmi come è andata la tua pratica di meditazione e gratitudine.

Marta Albè

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