Ho scelto una parola speciale da portare con me nel nuovo anno, una parola guida che mi accompagnerà in questi dodici mesi, che auspico ricchi di lavoro interiore, ma anche di lavoro creativo.
Credo sia la mia sesta parola dell’anno e ogni volta la mia scelta si fa più potente e incisiva.
Mi sono chiesta di cosa avessi davvero bisogno per vivere al meglio in questo nuovo anno e la risposta è arrivata con una sola parola chiave, ancora un po’ spiazzante per me, ma mi sto impegnando a fondo per comprenderla e per interpretarla al meglio.
Faccio un passo indietro, verso i dodici mesi appena trascorsi per ricordarti la mia parola guida dello scorso anno.
Era stata una scelta che mi era sembrata tanto ovvia quanto spiazzante nello stesso tempo.
La parola consapevolezza mi ha accompagnata e sostenuta in un anno decisamente pesante dal punto di vista delle sfide da affrontare e del coraggio da ritrovare.
Lo scorso anno avere la consapevolezza come talismano è stata una vera e propria benedizione, perché non hai idea di quante volte io mi sia dovuta fermare a respirare per ritrovare il contatto con il momento presente, per recuperare un pizzico di gioia e di cose belle.
In più la parola consapevolezza mi ha portata ad approfondire ulteriormente la mia pratica di meditazione, anche grazie alla lettura di questo libro stupendo, il cui titolo dice tutto e non lascia dubbi sulla direzione da prendere.
È stata una scoperta per me riuscire a fermarmi in tempo prima di reagire in modo spazientito di fronte a tante situazioni scomode.
Non sempre ci sono riuscita, devo ammetterlo, ma ho notato la differenza, ho notato infinite possibilità che si trovano tutte nell’osservazione e nella calma.
Osservandolo a ritroso, il mio lavoro sul tema della consapevolezza durante lo scorso anno sembra concreto e coeso, pare abbia dato dei buoni frutti, anche e forse soprattutto perché in molti momento è stato sfidante.
E per questo nuovo anno ormai cominciato da circa tre settimane sono pronta ad accogliere una nuova sfida?
Credo di esserlo, ma so anche di avere tanto lavoro da fare per capire come lasciarmi accompagnare al meglio dalla mia nuova parola guida.
La mia parola dell’anno è silenzio.
Una parola che da sempre esprime la mia necessità di essere immersa in un ambiente tranquillo, senza troppi elementi disturbanti e distrazioni, per poter fare del mio meglio in tanti aspetti della mia vita quotidiana.
So che molto probabilmente non esiste un silenzio assoluto e che di per sé il silenzio è sempre relativo.
Per quanto riguarda la mia necessità di un ambiente calmo in cui inserire una routine quotidiana positiva, credo di aver individuato il mio grado di silenzio ideale.
È quel silenzio che mi permette di scrivere, leggere, meditare, fare ordine e pianificare con tutta la concentrazione che mi occorre.
È quel silenzio che mi consente di immergermi nel flusso creativo e di portare a termine le cose da fare con gioia e senza problemi.
Ecco il significato di base della parola silenzio come necessità per me nel qui e ora, ma credo proprio che non sia tutto qui, credo che ci sia molto altro da scoprire per me al riguardo,
Penso che questo libro potrebbe aiutarmi molto ad approfondire il tema del silenzio, così come questa lettura mi ha aiutata a comprendere meglio cosa sia l’alta sensibilità, che forse potrebbe essere alla base della mia preferenza per un ambiente di vita calmo e silenzioso.
Sto anche cominciando a riflettere su come rompere il silenzio, sulle cose belle da fare quando i momenti di tranquillità che mi sono necessari per portate a termine un determinato compito si concludono da sé e arriva il momento di dedicarmi a qualcosa di diverso.
E allora sto pensando che per rompere il silenzio potrei scegliere della buona musica, dei podcast sugli argomenti che mi interessano e degli audiolibri. che per me potrebbero rivelarsi una scoperta molto preziosa.
Se hai qualcosa da suggerirmi a proposito di silenzio o di ascolto, lascia pure un commento a questo articolo oppure scrivimi.
Hai già trovato la tua parola guida per il nuovo anno?
In questo articolo trovi alcuni suggerimenti utili che ho preparato proprio per te.
Marta Albè
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