Quando penso al mio spazio vitale, so molto bene che non è composto solo dallo spazio fisico in senso stretto, ma anche dal tempo e dalle emozioni, con l’aiuto di qualche ingrediente segreto.
In astratto, ma forse anche in concreto, il mio spazio vitale vorrebbe avere qualcosa a che fare con la famosa stanza tutta per sé di Virginia Wolf.
Una stanza solo mia dove scrivere, dove avere tempo per pensare e tutto il tempo per me che mi occorre per stare bene.
Lo spazio e il tempo sono molto collegati, come vedi, e le emozioni arrivano di conseguenza (come sto, come stai).
Dato che al momento non è possibile avere una stanza tutta per me, sto cercando altre soluzioni.
Ed è così che sono riuscita a trovare il mio angolo della calma.
Ed è così che è nato il nuovo percorso Casa organizzata. Continua a leggere